Descrizione prodotto
In questo terzo volume troviamo altre 16 storie pubblicate oltre trent’anni fa su Il Giornalino. Larry Yuma si rivela ancora una volta un fumetto tutt’altro che infantile o datato. Queste storie – nonostante la loro brevità – sono un susseguirsi di dialoghi spumeggianti, di idee e continui colpi di scena. Come ricorda Claudio Nizzi, “storie per ragazzi non vuol dire storie infantili”.
Fra le storie presentate in questo volume c’è la celebre E non disse una parola, in cui il protagonista compie la sua missione senza pronunciare una parola, stendendo a cazzotti tutti i cattivi e alla fine, sempre in silenzio, sale a cavallo e se ne va. Non crediamo si fosse mai vista prima nel fumetto western una sequenza come questa. Solo Berardi avrebbe anni dopo introdotto simili soluzioni narrative in Ken Parker. In Tex una situazione analoga non sarebbe stata neppure ipotizzabile, perché il ranger di Bonelli non ce l’avrebbe mai fatta a stare zitto per sei pagine, qualche “Peste!” gli sarebbe scappato.
Steve Della Casa, cinefilo, critico e giornalista cinematografico, tra i fondatori del Torino Film Festival (da lui diretto per quattro anni), autore e conduttore della trasmissione radiofonica Hollywood Party su Radio3, ha scritto per questo volume un approfondimento sulla figura del cavaliere solitario nel cinema, da cui emerge tutta la sua passione per il cinema western e la conoscenza, anche personale, con il regista Budd Boetticher.
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